Un impianto di produzione di biogas trasportabile promette energia rinnovabile da biomassa e rifiuti organici
Il biogas può dare un notevole contributo a un sistema energetico sostenibile, riducendo allo stesso tempo in maniera considerevole le emissioni antropiche di gas a effetto serra in agricoltura. Tuttavia, la conversione della biomassa in biogas rappresenta attualmente un cospicuo investimento, sia sul piano tecnico che su quello finanziario. Il progetto BIOGASTIGER, finanziato dall’UE, ha sviluppato un nuovo concetto di utilizzo della biomassa, basato su un impianto a biomassa modulare compatto che si inserisce in un contenitore trasportabile e può essere trasferito senza grandi spese e sforzi. «Tutti i componenti sono standardizzati, prefabbricati e collaudati prima della consegna per una rapida installazione in loco», afferma Pierre Haider, coordinatore del progetto e amministratore delegato della PMI FWE Energy Solutions. Il cuore del sistema BIOGASTIGER® è un fermentatore con flusso a pistone costruito tenendo conto del principio di progettazione del contenitore. Un agitatore a pale garantisce una miscelazione costante, delicata e uniforme dei substrati in armonia con i processi biologici. Ciò consente di sfruttare materiali con un elevato contenuto di materia secca, senza introdurre liquidi aggiuntivi.
Il primo in America Latina
I partner del progetto hanno puntato ad attuare la tecnologia di digestione anaerobica di BIOGASTIGER® in tutto l’Ecuador e nel resto dell’America Latina. Pertanto, i ricercatori hanno condotto uno studio dettagliato del potenziale di bioenergia dei rifiuti delle aziende locali e di come il gas potesse essere usato per sostituire i combustibili fossili nei loro locali. Un impianto di biogas BIOGASTIGER® su scala industriale costruito in Ecuador è stato il primo del suo genere nella regione, nonché un esempio riuscito di trasferimento tecnologico in un’area rurale. Presentava un sistema automatizzato il cui consumo interno di energia e il cui processo biologico sono altamente efficienti. Grazie alla progettazione del digestore e agli standard di sicurezza industriale, BIOGASTIGER® è un punto di riferimento tecnologico per la rivalorizzazione e l’uso di rifiuti solidi organici delle industrie agroalimentari per la generazione di energia rinnovabile. «All’interno del mix energetico, il biogas sta già assumendo il ruolo di un tuttofare per quando il sole non splende e il vento non soffia», spiega Haider.
Benefici ambientali e finanziari
Il biogas generato sostituirà il 40 % del consumo di diesel nelle caldaie della fabbrica di macinazione, considerando che l’industria spende circa 1 milione di dollari all’anno in diesel (il prezzo del diesel in Ecuador è pari a 1,10 dollari al gallone). L’impianto produrrà 100 Nm3 di biogas all’ora da 20 tonnellate al giorno di substrati misti quali lolla di riso con letame di pollo, melma di cacao, acque reflue di mattatoio e giacinto d’acqua. Da queste quantità di substrati e materia organica, la tecnologia fornirà 558 kWth per uso termico in sostituzione del diesel industriale. L’area di terreno richiesta è di mezzo ettaro in cui sono collocati i contenitori, oltre al sistema con flusso a pistone e al biodigestore, ciascuno con una capacità di 262 m3 e 1200 m3 rispettivamente. BIOGASTIGER® andrà a vantaggio dei clienti del settore agricolo e alimentare, nonché dei fornitori di energia, che rappresentano un mercato caratterizzato da grossi volumi, con oltre 300 milioni di euro di fatturato all’anno. «La nostra soluzione innovativa per produrre energia sicura, pulita e a emissioni zero consentirà di risolvere il problema globale dei flussi di rifiuti organici inutilizzati, supportare l’economia circolare e rendere il mondo più pulito e sicuro», conclude Haider.
Parole chiave
BIOGASTIGER, biogas, rifiuti organici, biomassa, Ecuador, digestore, trasferimento tecnologico, neutralità carbonica