La soluzione integrata virtualizzata di fog ed edge computing favorisce la connettività a bassa latenza
Il progetto 5G-CORAL, finanziato dall’UE, ha affrontato la realtà aumentata (RA), la realtà virtuale (RV), la robotica fog-assisted, le auto connesse e l’Internet degli oggetti (IoT), dove l’intera rete è virtualizzata e spinta all’edge della rete. «La motivazione principale era quella di ridurre la latenza dei servizi forniti agli utenti spingendo il calcolo il più vicino possibile all’utente», afferma il coordinatore Antonio de la Oliva. «Abbiamo immaginato una rete che funzioni vicino all’utente in dispositivi vincolati e che sia in grado di fornire servizi a latenza zero come applicazioni per auto di sicurezza, controllo robot, o RA e RV».
Sistema distribuito per una connettività potenziata e latenza molto bassa
Il team 5G-CORAL ha definito un’architettura logica-centralizzata e distribuita su hardware eterogeneo sfruttando la virtualizzazione. «Così ogni funzione o servizio della piattaforma viene virtualizzato su dispositivi di calcolo eterogenei che si estendono su sistemi di fog, edge e cloud computing, sfruttando tecnologie come i centri di elaborazione dati edge multi-access», ha aggiunto de la Oliva. «Il risultato più importante è stata la definizione e la dimostrazione di un sistema completamente distribuito e costruito a partire da microservizi, e distribuito in un ambiente virtualizzato a più livelli che fornisce servizi a bassissima latenza». I partner del progetto hanno fornito una tecnologia di accesso multiradio 5G convergente attraverso una soluzione edge e fog integrata virtualizzata flessibile, scalabile e interoperabile con altri domini, inclusi trasporto, core e cloud. «Con questa soluzione, le funzioni virtualizzate, i servizi sensibili al contesto e le applicazioni utente e di terze parti si fondono insieme per offrire una migliore connettività e una migliore qualità dell’esperienza», ha sottolineato de la Oliva. «L’integrazione di tutte le funzioni, i servizi e le applicazioni della rete di accesso radio, di trasporto e core in un ambiente comune, distribuito tra edge e fog aperto all’interazione con altri domini di rete e distant cloud, è una sfida importante che abbiamo affrontato». I partner hanno convalidato con successo la tecnologia in diverse dimostrazioni nel mondo reale a Taiwan, tra cui la navigazione RA, un gateway IoT multi-RAT con un server edge, la robotica fog-assisted e il controllo remoto a 360 gradi di un robot.
Potenziare i futuri progetti di architettura di rete
Secondo de la Oliva, 5G-CORAL ha avuto luogo in un momento in cui i sistemi distribuiti stavano diventando un nuovo modo di costruire reti. Questa esigenza è nata a causa dei nuovi servizi che richiedevano una latenza molto bassa. Diversi organismi di standardizzazione stanno studiando come integrare l’informatica e il networking in un’unica infrastruttura. Ciò fornirà servizi vicini all’utente che promettono latenze molto basse, consentendo tali servizi. «Questi approcci sono disparati e di solito hanno punti di vista completamente incompatibili», spiega. «5G-CORAL ha preso tutti questi diversi punti di vista e ha creato una architettura di rete unica nel suo genere che integra i punti di vista delle reti completamente distribuite e gli approcci cellulari, e ha dimostrato che questa architettura è fattibile e funziona». «5G-CORAL realizza la promessa dell’informatica pervasiva; la sua visione e le sue evidenze mostrano un futuro in cui centinaia di dispositivi collaborano dinamicamente con i server centralizzati cloud e edge forniti dagli operatori che offrono servizi agli utenti», conclude de la Oliva. «Dimostra anche che le architetture di microservizi possono adattarsi perfettamente a scenari e applicazioni molto complesse, adattandosi verso l’alto e verso il basso per coprire le esigenze degli utenti». In definitiva, questo aprirà le porte a nuove applicazioni che raccolgono e utilizzano tutta la potenza di calcolo che coinvolge l’utente.
Parole chiave
5G-CORAL, informatica, latenza, edge e fog, IoT, rete di accesso radio, realtà aumentata, realtà virtuale, tecnologia di accesso radio