Vapore acqueo supersaturo nell'atmosfera marziana
Scienziati spaziali europei guidati dal Laboratoire Atmosphères, Milieux, Observations Spatiales (LATMOS) in Francia hanno scoperto che l'atmosfera marziana contiene vapore acqueo in uno stato supersaturo. Presentato nella rivista Science, il risultato aiuterà ad accrescere la conoscenza dei ricercatori riguardante il ciclo dell'acqua sul Pianeta Rosso e i cambiamenti nella sua atmosfera. Il vapore acqueo del nostro pianeta tende a condensarsi, in particolare quando la temperatura scende sotto il punto di condensazione. Gli astronomi affermano che un'atmosfera satura è causata dall'incapacità dell'atmosfera di trattenere l'umidità a quella temperatura e pressione. L'eccesso di vapore acqueo si condensa quindi sulle particelle e la polvere in sospensione e crea delle precipitazioni. Ma la condensazione non è sempre un processo veloce; una carenza di particelle e polvere lo potrebbe rallentare. Quando la condensazione non si verifica affatto, il vapore acqueo in eccesso rimane allo stato gassoso, ciò che gli esperti chiamano "supersaturazione". I ricercatori avevano per lungo tempo supposto che questo fenomeno non si potesse verificare nell'atmosfera marziana ... fino ad oggi. Nel corso degli ultimi 40 anni, le spedizioni verso Marte si sono concentrate sulla raccolta di dati riguardanti la superficie; ciò ha ristretto le osservazioni dei ricercatori alla componente orizzontale dell'atmosfera marziana. Vi erano scarse informazioni su come varia il contenuto di acqua su Marte al variare della quota. Ma questo ultimo studio, portato a termine grazie allo spettrometro SPICAM (Spectroscopy for Investigation of Characteristics of the Atmosphere of Mars) a bordo del veicolo spaziale Mars Express, ha cambiato questa situazione. Secondo gli astronomi francesi e russi del team, SPICAM può creare profili verticali dell'atmosfera usando l'occultazione solare, ovvero osservando la luce proveniente dal Sole mentre attraversa l'atmosfera marziana all'alba e al tramonto. I loro dati dimostrano in modo efficace che la supersaturazione del vapore acqueo è un fenomeno comune su Marte. Nell'atmosfera marziana sono stati anche osservati livelli sensibilmente alti di supersaturazione, fino a 10 volte superiori a quelli che troviamo sulla Terra. "Questa capacità del vapore acqueo di esistere in uno stato altamente supersaturo potrebbe, ad esempio, permettere di rifornire d'acqua l'emisfero meridionale di Marte, in modo molto più efficiente di quanto previsto attualmente dai modelli," dice Franck Montmessin, leader del progetto SPICAM e ricercatore del Centro nazionale per la ricerca scientifica (CNRS) presso il LATMOS. Il CNRS è una delle autorità di sorveglianza per il LATMOS, così come lo sono l'Università di Versailles Saint Quentin (UVSQ) e l'Università Pierre et Marie Curie (UPMC). Bisogna notare che una maggiore quantità di vapore acqueo potrebbe essere trasportata abbastanza in alto nell'atmosfera da essere danneggiata dalla fotodissociazione. Se ciò accadesse, questo fenomeno avrebbe delle conseguenze per tutta la questione riguardante l'acqua su Marte che viene discussa dalla comunità scientifica. Poiché una buona parte del vapore acqueo ha continuato a disperdersi nello spazio per miliardi di anni, gli esperti ritengono che questo fornisca indizi sull'attuale scarsità di acqua sul pianeta. Secondo gli scienziati, la distribuzione verticale di vapore acqueo è un fattore chiave che dovrebbe essere preso in considerazione quando si studia il ciclo idrologico su Marte. I ricercatori dovranno riesaminare la questione di come la quantità di acqua nell'atmosfera marziana sia limitata dal processo di saturazione.Per maggiori informazioni, visitare: CNRS: http://www.cnrs.fr/ Science: http://www.sciencemag.org/
Paesi
Francia, Russia