Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-09

Article available in the following languages:

I giornalisti preferiscono Twitter per il lavoro in rete

I social media hanno preso d'assalto il mondo, collegando persone, idee e attività, e ormai i mezzi di social networking come le e-mail e i messaggi in tempo reale sono la norma. I giornalisti sono tra i gruppi di persone che hanno abbracciato i social media. In particolare, T...

I social media hanno preso d'assalto il mondo, collegando persone, idee e attività, e ormai i mezzi di social networking come le e-mail e i messaggi in tempo reale sono la norma. I giornalisti sono tra i gruppi di persone che hanno abbracciato i social media. In particolare, Twitter è il più utilizzato per la messa in rete, secondo una nuova ricerca condotta in Spagna. I risultati sono stati presentati alla conferenza 2011 dell'Associazione internazionale per la ricerca in materia di media e comunicazione (IAMCR) tenutasi recentemente a Istanbul, in Turchia. I ricercatori dell'Universidad Carlos III de Madrid (UC3M) in Spagna hanno scoperto che i giornalisti che fanno uso dei media sociali preferiscono Twitter. Essi utilizzano questo strumento di rete in primo luogo per diffondere informazioni. Il gruppo di professori che ha effettuato lo studio "Join the Conversation: how Spanish journalists are using Twitter" appartenevano al gruppo LAB…PART (The Medium is the Lab) presso UC3M e hanno valutato le risposte di 50 giornalisti con profili Twitter attivi per determinare come stanno usando questo supporto per il loro lavoro, cosa ne pensano e quali sono le loro aspettative. LAB…PART è un laboratorio di comunicazione e di media sociali permanente, progettato per valutare lo stato di partecipazione online da parte dei mezzi di informazione locali, nonché delle più recenti strategie di collaborazione basate sul web che emergeranno. I ricercatori stanno anche collaborando al progetto PASEET ("Journalism and Social Analysis: Evolution, Effects and Tendencies"). "Il primo passo è stato quello di analizzare la scena partecipativa, in relazione con il giornalismo", dice Pilar Carrera del Dipartimento di giornalismo e comunicazione audiovisiva presso l'UC3M, che è anche a capo di LAB…PART. I dati della squadra mostrano che i giornalisti, che sono attivi nel campo per una media di 15 anni, utilizzano regolarmente Twitter per pubblicare e distribuire informazioni (95%), individuare tendenze (86%), cercare informazioni (82%), "viralizzare" informazioni relative ai loro mezzi specifici (86%) o assicurarsi la fiducia del pubblico (78%). Va tuttavia notato che solo un quarto degli intervistati ha dichiarato di utilizzare Twitter per condurre inchieste. Sulla scia di Twitter si sono piazzati Facebook (41%), i blog (26%) e YouTube (8%). In termini di viralizzazione di informazioni dei loro propri mezzi di informazione, Twitter ha superato Facebook (82% contro 66%); in termini di viralizzazione di informazioni provenienti da altre fonti multimediali, Twitter ancora una volta ha superato Facebook (67% contro 45%). I ricercatori sottolineano che i giornalisti utilizzano i social media in un modo che non riguarda essenzialmente l'utilizzo della specificità e della logica di tali reti per sviluppare nuovi contenuti. "Per la maggior parte, i giornalisti utilizzano queste reti come meccanismi di "viralizzazione", come sistemi per diffondere contenuti che sono stati per lo più generati al di fuori della logica dei media sociali, secondo le forme della produzione giornalistica tradizionali", osserva la professoressa Carrera. I risultati hanno anche sollevato la questione se i media dispongano o meno di linee guida o norme accettate relative all'uso dei social network. Le cifre mostrano che il 13% degli intervistati ha dichiarato che il loro mezzo dispone di tali linee guida, mentre il 54% riconosce che non esistono linee guida. Il restante 33% ha confermato che il loro mezzo sta attualmente lavorando alla realizzazione di queste linee guida.Per maggiori informazioni, visitare: Universidad Carlos III de Madrid (UC3M): http://www.uc3m.es/portal/page/portal/home LAB…PART: http://www.labapart.org/

Paesi

Spagna

Articoli correlati