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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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Un atlante tridimensionale aiuta chi soffre di disturbi renali

Alcuni ricercatori finanziati dall'UE hanno creato un "Atlante del rene" virtuale tridimensionale (3-D), che sperano possa finalmente condurre allo sviluppo di terapie e test nuovi e meno costosi. Si pensa che l'atlante aiuterà anche i medici a diagnosticare e curare le malatt...

Alcuni ricercatori finanziati dall'UE hanno creato un "Atlante del rene" virtuale tridimensionale (3-D), che sperano possa finalmente condurre allo sviluppo di terapie e test nuovi e meno costosi. Si pensa che l'atlante aiuterà anche i medici a diagnosticare e curare le malattie dei reni più velocemente e efficacemente, e che si dimostrerà utile nello studio di disturbi metabolici come il diabete che spesso conducono a disturbi renali. L'Atlante del rene è il risultato del "Progetto genoma renale europeo" (EURGENE), che è stato finanziato con ben 10 milioni di euro nell'ambito dell'Area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro (6° PQ). Il progetto della durata di quattro anni e mezzo ha riunito patologi, genetisti e biologi molecolari e dello sviluppo provenienti da università, istituti di ricerca, cliniche e aziende di nove paesi europei. Il nuovo atlante comprende le più recenti scoperte sullo sviluppo e i disturbi dei reni. Il suo scopo principale è quello di fare una mappa dei geni coinvolti nei disturbi renali; scienziati e clinici possono visualizzare gli schemi di azione sia nei reni che stanno crescendo che nei reni adulti, e possono fare ricerche sia a seconda del gene che a seconda delle diverse strutture che costituiscono il rene, nonché a seconda dell'esperimento. Allo stesso tempo la sezione anatomia della banca dati permette agli utenti di visualizzare immagini di sezioni del rene che sono state ricostruite digitalmente e corredate di note, in modo da mettere in evidenza le diverse componenti strutturali del rene e i geni che sono attivi in ogni componente. Inoltre un video al rallentatore mostra agli utenti come si sviluppa un rene di topo, mentre una banca dati di topi mutanti fornisce informazioni su come le diverse mutazioni hanno un impatto in diverse parti del rene. Circa 4,5 milioni di europei soffrono di malattie ai reni e il loro numero sta aumentando significativamente. Molte di queste persone sono anziane, i problemi ai reni infatti si presentano spesso come conseguenza di ipertensione e diabete, o sono bambini nati con anomalie ai reni. Una volta che i reni di un paziente smettono di funzionare è necessario praticare la dialisi per mantenere il paziente in vita fino a quando è possibile operare un trapianto di rene. Sfortunatamente molte persone muoiono nell'attesa di un nuovo rene. Sebbene il progetto EUREGENE stia per giungere al termine, il lavoro sull'Atlante del rene continuerà, in particolare attraverso il progetto EUNEFRON ("Rete europea per lo studio delle nefropatie orfane"), il quale è finanziato attraverso il tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° PQ) e continuerà fino al 2012. Lo scopo del progetto EUNEFRON è quello di studiare alcune malattie rare ereditarie che colpiscono diverse parti del rene.

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