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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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Come hanno fatto i rettili preistorici a prendere il volo

Come facessero i rettili, gli pterosauri, a far fronte alle energie necessarie per volare è stato, fino ad adesso, un mistero. Un gruppo di ricercatori basati nel Regno Unito e negli USA è però riuscito a mettere insieme i pezzi di questo puzzle. Le loro scoperte sono state re...

Come facessero i rettili, gli pterosauri, a far fronte alle energie necessarie per volare è stato, fino ad adesso, un mistero. Un gruppo di ricercatori basati nel Regno Unito e negli USA è però riuscito a mettere insieme i pezzi di questo puzzle. Le loro scoperte sono state recentemente pubblicate sulla rivista PLoS ONE. Lo pterosauro affollava i cieli 70 milioni di anni prima che gli uccelli prendessero il volo, durante l'Era Mesozoica. Nonostante molte persone credano che fossero dinosauri, la verità è che non lo erano, anche se erano loro parenti stretti. I dinosauri erano, per definizione, rettili diapsidi aventi una postura eretta, mentre gli pterosauri presentavano probabilmente una postura semi-eretta. I ricercatori non sapevano spiegarsi come questi grandi rettili, che in alcuni casi raggiungevano le dimensioni di un piccolo aereo, fossero in grado di librarsi nell'aria. Quel che è chiaro è che gli pterosauri alimentavano il loro volo sbattendo le loro grandi ali, che raggiungevano i 10 metri di apertura alare e consistevano di membrane di pelle ed altri tessuti, e da actinofibrille (cioè fibre poco distanziate le une dalle altre). Secondo i ricercatori, gli pterosauri erano dotati di sacche per l'aria simili a palloni che si estendevano dai polmoni lungo tutto il corpo e, come gli uccelli di oggi, di ossa vuote. Queste caratteristiche fornivano a questi mirabili rettili un sistema respiratorio efficiente e i ricercatori hanno determinato che il sistema scheletrico pneumatizzato e le sacche d'aria riducevano efficacemente la loro densità, aiutandoli in definitiva a prendere il volo. "Abbiamo identificato il sistema respiratorio di uno pterosauro," ha spiegato il dott. Dave Unwin, un paleobiologo del Dipartimento di museologia presso l'Univeristà di Leicester, nel Regno Unito, e co-autore dello studio. "È un meccanismo sorprendentemente efficiente che ha la stessa struttura essenziale dell'apparato polmonare di un uccello moderno - solo che risale a 70 milioni di anni prima." Lo studio è diventato realtà in seguito ad una visita da parte dell'assistente professore Leon Claessens del College of the Holy Cross negli Stati Uniti e dell'assistente professore Patrick O'Connor dell'Ohio University's College of Osteopathic Medicine negli Stati Uniti a Berlino quasi sei anni fa, dove i due studiosi poterono osservare una gabbia toracica di pterosauro ben conservata. Il professor Unwin aveva anch'egli visto il fossile quando era stato curatore del Museum für Naturkunde a Berlino nel 2003. I tre paleontologi decisero quindi di lavorare insieme per scoprire come questi enormi rettili fossero in grado di alimentare un sostenuto flappeggio in volo. "La forma e le dimensioni delle costole che si articolano con lo sterno [costole sternali] mostrano che, al contrario di quanto si pensava in precedenza, la gabbia toracica era mobile," ha detto l'assistente professore Claessens, aggiungendo che "le particolari, e precedentemente non riconosciute, proiezioni delle costole sternali fornivano un'importante forza di leva per i muscoli che muovevano la cassa toracica". I ricercatori hanno inoltre confrontato esemplari di pterosauro con scheletri di uccelli moderni per acquisire più informazioni sul rapporto tra le sacche per l'aria, la struttura dei polmoni e lo scheletro. Il team ha usato immagini ottenute tramite tomografia computerizzata e raggi X per ottenere una migliore visuale sulle ossa. "Le sacche per l'aria si estendevano fino alla punta delle ali, il che apre una vasta gamma di possibilità sull'uso di tali sacche durante il volo e per i comportamenti sociali," hanno affermato i ricercatori. "Abbiamo trovato un rapporto diretto tra la proporzione dello scheletro occupato dalle sacche d'aria e le dimensioni corporali totali dell'animale," hanno aggiunto. In poche parole, più piccolo è l'uccello meno sono le ossa pneumatizzate che possiede. Ciò è dovuto al minor peso e al fatto che necessitano di minore energia durante il volo. Per quanto riguarda gli uccelli di grandi dimensioni come gli pterosauri, le loro ossa sono pneumatizzate, il che dà loro meno densità ossea ma rende più facile sostenere i loro corpi in volo.

Paesi

Regno Unito, Stati Uniti

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