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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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Eurodeputati lanciano una nuova iniziativa per promuovere l'idrogeno come carburante

Alcuni eurodeputati appartenenti ai principali gruppi politici hanno presentato il 12 settembre un "Manifesto per l'idrogeno" in cui propugnano una svolta decisiva per interrompere la dipendenza dai carburanti fossili e dirigersi verso un'economia basata sull'idrogeno verde. ...

Alcuni eurodeputati appartenenti ai principali gruppi politici hanno presentato il 12 settembre un "Manifesto per l'idrogeno" in cui propugnano una svolta decisiva per interrompere la dipendenza dai carburanti fossili e dirigersi verso un'economia basata sull'idrogeno verde. Jeremy Rifkin, l'autore americano di "Economia all'idrogeno", era presente all'evento per sostenere l'iniziativa. L'appello giunge in un momento in cui il caro-petrolio istiga la protesta di diversi settori dell'economia. Il gruppo bipartisan di eurodeputati ha espresso la propria volontà di veder realizzata un'economia all'idrogeno pienamente integrata nella UE "nel più breve tempo possibile". Secondo gli eurodeputati, in questo modo si potrà mettere in atto una "terza rivoluzione industriale" già nel 2025. Nel corso della presentazione Rifkin, consulente dell'ex Presidente della Commissione europea Romano Prodi, ha spiegato che il mondo avrà dato fondo a più della metà delle riserve petrolifere tra il 2010 e il 2020 o entro il 2027 al massimo, sancendo così la fine dell'era del petrolio entro il 2037. Commentando il "Manifesto per l'idrogeno" Rifkin ha affermato: "Infonde ispirazione e incoraggiamento vedere che i leader politici di vari schieramenti invocano allo stesso modo l'arrivo di una nuova era per il pianeta". L'eurodeputato liberale Vittorio Prodi ha ringraziato lo scrittore per il contributo e l'opera ricca di spunti, dichiarando che è giunto il momento di agire concretamente. Alejo Vidal-Quadras del PPE ha sollevato il tema critico della sicurezza dell'approvvigionamento energetico e della fine della dipendenza da fonti esterne, affermando che sinora la UE ha incentrato la propria attività sull'efficienza energetica e sulle fonti alternative di energia. Il Presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, ha espresso l'auspicio che "la relazione venga recepita da chi nella UE ha il potere di intervenire". Stavros Dimas, commissario per l'Ambiente, ha riconosciuto che la UE dovrebbe "fare di più" per modificare le tendenze di consumo e di approvvigionamento. Claude Turmes dei Verdi ha sottolineato l'urgenza di attuare iniziative politiche per passare da quella che definisce "un'energia sporca e rischiosa" all'energia verde ed efficiente. Greenpeace ha accolto con favore l'iniziativa, definendola un passo avanti nella giusta direzione e congratulandosi con la leadership del Parlamento europeo. Il "Manifesto per l'idrogeno" sollecita l'Unione europea a mobilitare tutte le risorse per una svolta nel segno di "un'economia all'idrogeno totalmente integrata entro il 2025". Invita inoltre a emettere degli eurobond dell'idrogeno per raccogliere la somma necessaria, dell'ordine di miliardi di euro, per realizzare un'infrastruttura su cui sviluppare un'economia basata sull'idrogeno verde. Gli eurodeputati intendono anche proporre in ottobre una tabella di marcia per gli investimenti nell'ambito del Settimo programma quadro UE.

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