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Contenuto archiviato il 2023-02-27

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Chirac chiede la creazione di un comitato che affronti il declino della biodiversità

Il presidente francese Jacques Chirac ha chiesto che sia creato un gruppo intergovernativo sul mutamento della biodiversità, che dovrebbe operare sulla falsariga del comitato intergovernativo sul cambiamento climatico o IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Parla...

Il presidente francese Jacques Chirac ha chiesto che sia creato un gruppo intergovernativo sul mutamento della biodiversità, che dovrebbe operare sulla falsariga del comitato intergovernativo sul cambiamento climatico o IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Parlando nel corso di una conferenza internazionale sulla biodiversità, Chirac ha detto che l'IPCC ha creato il consenso scientifico sulla realtà e il significato del riscaldamento globale, che inizialmente molti esperti rifiutavano di ammettere. 'Per la biodiversità, abbiamo bisogno di un meccanismo simile. Spero che questa conferenza si dimostri un passo decisivo in tale direzione. E chiedo dunque a tutti gli scienziati di unire le forze in modo da costruire una rete mondiale di esperti', ha detto il presidente francese. Questo 'vasto programma di cooperazione internazionale' dovrebbe coinvolgere tutte le discipline scientifiche pertinenti e dovrebbe mettere la comunità internazionale in condizione di 'addossarsi le sue responsabilità', ha aggiunto Chirac, che ha ricordato ai presenti che i paesi industrializzati si sono sviluppati grazie allo sfruttamento delle risorse naturali. Ma, ha dichiarato, non è detto che debba esservi contraddizione tra protezione dell'ambiente e crescita economica. Il concetto di un gruppo intergovernativo di questo tipo per la biodiversità non è nuovo, ma in passato non era riuscito a raccogliere sostegno sufficiente a consentirgli di decollare. Le perplessità riguardavano il costo di un progetto di questo genere, e il timore in certi paesi che potesse distogliere l'attenzione da priorità più immediate. Ma, come ha sottolineato Chirac, l'assottigliarsi della biodiversità della Terra è ora innegabile. 'In tutti i continenti e in tutti gli oceani si vanno accendendo fuochi d'allarme. Non possiamo ignorare più a lungo la prova della spesso irrimediabile erosione dell'ambiente vivente', ha ammonito. Chirac ha anche sottolineato l'urgenza della situazione: 'Le specie si sono sempre estinte come conseguenza del naturale rinnovarsi degli ecosistemi. Ma pare che adesso stiano sparendo ad una velocità 1000 volte superiore. Una velocità tale che alcuni scienziati temono che le società moderne stiano provocando la sesta grande ondata d'estinzione di specie da quando la vita è apparsa per la prima volta sulla Terra'. Chirac ha suggerito che fino ad ora la comunità internazionale sia venuta meno al suo impegno di proteggere la biodiversità. Ha rimesso in questione l'efficacia delle decisioni prese dopo la stesura della Convenzione sulla diversità biologica nel 1993, che, ha detto, rendono l'obiettivo dell'arresto del declino della biodiversità entro il 2010 'irraggiungibile, a meno che non si prendano le misure urgenti che si impongono'. Il presidente ha pertanto proposto la formazione di comitato di saggi indipendenti che esamini i meccanismi della convenzione e suggerisca i modi per migliorarli.

Paesi

Francia

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