Rispetto ai suoi vicini, il Regno Unito si piazza buon ultimo nelle cure ai malati di Alzheimer
Un recente studio condotto da Taylor Nelson Sofres ha constatato che il Regno Unito si situa in coda agli altri paesi europei nella terapia farmacologica per i malati di Alzheimer. Lo studio mostra che solo il 21% dei cittadini inglesi che potrebbero beneficiare di terapia farmacologica sono effettivamente curati. Si tratta di una percentuale ben misera in confronto alla Francia, che assiste il 77% dei suoi malati di Alzheimer. Anche il 73% dei malati italiani e il 56% di quelli spagnoli vengono trattati con i medicinali contro la demenza conosciuti come inibitori dell'acetilcolinesterasi. L'indagine, pubblicata dal Journal of International Medical Research, ha preso in esame 741 persone che si occupano di malati di Alzheimer in Australia, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito. Ha anche rilevato che nel Regno Unito numerosi pazienti debbono attendere a lungo prima di poter essere visitati per un eventuale trattamento. Si tratta di una circostanza particolarmente spiacevole perché 'i medicinali usati per rallentare il diffondersi della malattia sono particolarmente efficaci nelle sue prime fasi. È quindi importante che il trattamento abbia inizio al più presto dopo che la malattia è stata diagnosticata', ha spiegato il dottor David Wilkinson, del Moorgreen Hospital di Southampton. Intervistate nel corso dell'indagine, le persone che si occupano dei malati hanno chiesto una migliore informazione al pubblico su come riconoscere i sintomi. Si stima che nel Regno Unito più di 750.000 persone soffrano di demenza.
Paesi
Spagna, Francia, Italia, Regno Unito