La chiave per un cloud sicuro per le aziende
Quello che fa PRACTICE è nascondere i dati da altri utenti e provider cloud e rendere sicuro il calcolo tra server e tra parti non fidate. Questo significa che le aziende adesso possono beneficiare delle economie di scala portate dal cloud computing senza doversi preoccupare della sicurezza. “Le nostre tecnologie permettono ai proprietari dei dati di criptare da soli i dati e fornirli a un servizio o a un analista senza la chiave per accedervi,” dice il dott. Klaus-Michael Koch, coordinatore del progetto per l’azienda austriaca Technikon. “Ancora più importante è il fatto che queste tecnologie non devono decriptare i dati per elaborarli, il che permette una sicurezza end-to-end per i dati sul cloud. Gli attacchi dall’interno o dall’esterno diventano completamente inutili, poiché il server cloud è incapace di vedere i dati, ma può trasformarli in nuovi risultati criptati usando la tecnologia di PRACTICE.” Il quadro di PRACTICE si chiama SPEAR, che sta per Secure Platform for Enterprise Applications and Services. Fa uso di avanzate tecnologie crittografiche e allo stesso tempo aiuta gli utenti a selezionare il migliore approccio possibile e i meccanismi per far fronte a esigenze specifiche. “Uno dei nostri prodotti finali consiste in un’ampia raccolta di linee guida generali, che comprendono esempi di come integrare diversi strumenti di calcolo sicuro in applicazioni sviluppate e di come impiegarle nel cloud. Inoltre abbiamo dimostrato un servizio semi-automatico per installare queste tecnologie sul cloud pubblico senza bisogno di competenze particolari. Prevediamo che i nostri partner industriali lanceranno questi servizi nei prossimi anni, mentre le piattaforme dei nostri partner Cybernetica e Partisia sono già sul mercato,” dice il dott. Koch. Grazie ai risultati di PRACTICE, Cybernetica offre una piattaforma generale per analizzare frodi fiscali, cartelle cliniche, genomi o costruire piattaforme cloud. L’azienda lavora già con diversi clienti nei settori della tecnologia finanziaria, della biotecnologia e governativo sia in Europa che in altri paesi. Partisia, d’altra parte, ha dimostrato un’applicazione di benchmarking notevole e confidenziale con diverse banche danesi, un’azienda di consulenza e altre organizzazioni finanziarie. Entrambe le aziende hanno inoltre in programma servizi cloud per uso generale. Adattare il quadro PRACTICE a casi d’uso concreti è stata forse la parte più importante del lavoro del consorzio, poiché il dott. Koch e i suoi partner hanno sempre avuto l’obiettivo di fornire soluzioni pronte per il mercato e preconfigurate. Forniscono per esempio soluzioni per la gestione di motori d’aereo, aste, analisi e studi del genoma condotte assicurando la protezione della privacy, condivisione della posizione con contatti che si trovano nelle vicinanze, gestione della chiave, condivisione dei dati mobili e statistiche sicure. Come sottolinea il dott. Koch, non c’è un modello o uno strumento unico che possa coprire tutti i diversi scenari di applicazione. “In alcuni casi, l’uso di un particolare strumento per implementare alcuni scenari è possibile ma non opportuno. Fattori come le prestazioni, il numero di partecipanti, la presenza o l’assenza di parti colluse, ecc. determinano se l’uso di uno strumento per implementare uno scenario di uso sia adatto o meno,” dice. Il progetto è stato completato alla fine di ottobre 2016 e adesso i partner si stanno dedicando alla divulgazione e al lancio di nuovi servizi.
Parole chiave
PRACTICE, piattaforma cloud, SPEAR, privacy, crittografia, genoma, statistica sicura, cloud provider, quadro
