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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Population Alerting: Linking Emergencies, Resilience and Training

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Una migliore preparazione dei cittadini e delle autorità europei durante le situazioni di emergenza su vasta scala

Il livello di preparazione delle popolazioni in caso di catastrofi naturali e di disastri provocati dall’uomo influenza notevolmente gli sforzi profusi dalle autorità allo scopo di attenuare le conseguenze di tali eventi e di accelerare il processo di recupero. Un’iniziativa dell’UE è stata concepita allo scopo di preparare la società ad affrontare crisi di grande entità in modo rapido, efficace ed efficiente.

Il progetto POP-ALERT (Population alerting: Linking emergencies, resilience and training), finanziato dall’UE, ha condotto una serie di ricerche comportamentali e di studi empirici incentrati su nuove questioni riguardanti, ad esempio, le differenze culturali e le barriere linguistiche. In generale, l’obiettivo consisteva nel creare una serie di strumenti di allerta e di preparazione pensati per le popolazioni europee in caso di crisi. La prima fase dei lavori è stata incentrata su un’analisi della letteratura esistente e sulla conduzione di un sondaggio online che mirava a esaminare il comportamento e le attitudini delle popolazioni nella fase di preparazione e di reazione alle crisi. Entrambe le attività hanno esaminato i nuovi aspetti riguardanti le popolazioni locali e i visitatori, tra cui emigrati e turisti. Partendo dai materiali di ricerca, i partner del progetto hanno ideato un quadro in grado di facilitare la valutazione del livello di consapevolezza e della capacità delle popolazioni di utilizzare al meglio le varie strategie e tecnologie di gestione delle crisi sviluppate a livello europeo. Il team POP-ALERT ha identificato numerose storie di successo nell’ambito di programmi di preparazione alle emergenze già esistenti o di nuova concezione. Sono stati quindi elaborati alcuni casi studio che identificano le pratiche ottimali in specifici scenari di emergenza che potrebbero essere replicati in caso di crisi a livello europeo e oltre confine. I ricercatori hanno tentato di studiare il modo migliore per combinare gli strumenti contemporanei e le pratiche già esistenti, proponendo percorsi di miglioramento attraverso sistemi di messaggistica e tecnologie di condivisione culturale finalizzati alla creazione di consapevolezza. L’attenzione degli esperti è stata rivolta principalmente a tutte quelle tecnologie e a quegli approcci che garantiscono un livello ottimale di accessibilità e di penetrazione per cittadini e autorità. Nell’ambito di due esperimenti pilota sono state testate le capacità transfrontaliere delle metodologie generiche identificate. È stata inoltre valutata l’efficacia di questi strumenti sul piano dello sviluppo di una preparazione potenziata all’interno di comunità rurali e urbane caratterizzate dalla presenza di popolazioni transienti e residenti. È stato infine creato un quadro informativo in grado di fornire ai cittadini dati in tempo reale sulle crisi in atto e sulle proposte di azione disponibili. Al fine di garantire il massimo livello di copertura, questo strumento integra tecnologie mediatiche tradizionali e moderne. L’iniziativa POP-ALERT ha creato strumenti flessibili e di facile impiego, unitamente a un quadro di preparazione e di allerta destinato ai cittadini europei in caso di crisi. Il coinvolgimento di vari attori sul piano della gestione delle catastrofi garantisce una risposta alle emergenze rapida ed efficace.

Parole chiave

Crisi su vasta scala, preparazione, POP-ALERT, emergenze, gestione delle crisi

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