Studio sul crollo di una piattaforma di ghiaccio porta a modelli migliorati
L’obbiettivo del progetto MODISC (Modelling glacier response after Larsen B ice shelf collapse) era quello di migliorare la comprensione delle dinamiche del ghiacciaio e della calotta di ghiaccio in un clima che si riscalda, portando a previsioni più affidabili per il futuro innalzamento del livello del mare. Delle maggiori perdite di ghiaccio ancorato al terreno sono state osservate nella penisola antartica, in particolare nei ghiacciai della baia Larsen B in seguito al crollo della piattaforma di ghiaccio Larsen B. I ricercatori hanno usato i dati riguardanti il crollo della piattaforma di ghiaccio per convalidare i modelli del flusso del ghiaccio e per quantificare le loro prestazioni nel riprodurre la complessa risposta osservata dei tributari di Larsen B. I dati disponibili risalenti a prima del crollo della piattaforma di ghiaccio sono stati raccolti ed elaborati, incluso lo spessore della piattaforma di ghiaccio e le altezze del sostrato roccioso. Queste informazioni sono state integrate in un modello delle dinamiche del ghiaccio per simulare il flusso del ghiaccio nell’area Larsen B prima della disgregazione della piattaforma di ghiaccio. I set di dati migliorati sono stati usati per comprendere meglio le dinamiche dei sistemi combinati ghiacciaio/piattaforma di ghiaccio. Attraverso una combinazione di set di dati migliorati e tecniche di modellazione potenziate, MODISC ha cercato di fare una prima simulazione in assoluto dell’interazione tra le masse di ghiaccio che galleggiano e quelle sulla terra che potrebbe essere verificata mediante delle osservazioni. I ricercatori hanno creato un modello della risposta immediata dei ghiacciai tributari al crollo della piattaforma di ghiaccio Larsen B e dell’associata perdita di sostegno, che hanno portato a un arretramento e a un assottigliamento della linea di galleggiamento. Con linea di galleggiamento si indica il confine del ghiaccio ancorato al terreno. Gli scienziati hanno trovato una buona corrispondenza tra i cambiamenti modellati nel flusso del ghiacciaio e le osservazioni. Questo ha fornito una maggiore fiducia nei modelli numerici e nella loro capacità di cogliere il complesso accoppiamento meccanico tra piattaforme di ghiaccio galleggianti e ghiaccio ancorato al terreno. La perdita di sostegno alla piattaforma di ghiaccio dovuta allo scioglimento causato dall’oceano e le ricadute associate con l’arretramento della linea di galleggiamento sono i processi chiave attualmente responsabili della perdita di massa da grandi aree della calotta di ghiaccio antartica occidentale. MODISC ha aumentato la comprensione di questi processi sviluppando un modello combinato ghiaccio-oceano, che usa dati provenienti da un modello dell’oceano per aiutare a determinare le dinamiche del ghiaccio. Un tale approccio ha fornito dei risultati migliori per aree con una batimetria complessa, come ad esempio il ghiacciaio di Pine Island, e offre nuove prove dell’importanza della batimetria sull’arretramento del ghiacciaio e sui cambiamenti associati nella velocità di scioglimento della piattaforma di ghiaccio. Questo dovrebbe portare a importanti nuove conoscenze sul recente arretramento del ghiacciaio di Pine Island e sulle associate stime dell’innalzamento del livello del mare.
Parole chiave
Piattaforma ghiaccio, Larsen B, livello mare, MODISC, ghiacciaio, modelli flusso ghiaccio, linea galleggiamento