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Contenuto archiviato il 2024-06-18

The taste of volatiles: perception of odors through taste organs in Drosophila melanogaster

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I neuroni del gusto hanno anche una sensibilità agli odori

Il gusto e l’odorato sono meccanismi sensoriali che aiutano a discriminare e a consumare solo cibi sicuri. I ricercatori finanziati dall’UE hanno raccolto nuove informazioni sul loro funzionamento grazie all’insetto modello Drosophila melanogaster.

Fino a poco tempo fa, si riteneva che i neuroni gustativi rilevassero solo le molecole sapide dotate di sapore, come gli zuccheri, e che i neuroni olfattivi riuscissero a percepire solo le molecole volatili. Il progetto TASTEVOL (The taste of volatiles: perception of odors through taste organs in Drosophila melanogaster) ha invece smentito questa ipotesi grazie all’impiego di diverse tecniche di elettrofisiologia applicate all’insetto modello. I ricercatori hanno utilizzato una configurazione a due elettrodi, anziché il metodo di registrazione con una punta in cui l’elettrodo comprende sia lo stimolo sia l’elettrolita. Poiché la maggior parte delle molecole odoranti non è solubile in acqua, la separazione della stimolazione dalla registrazione ha permesso agli scienziati di eseguire la registrazione sia dai sensilli del gusto sia dai neuroni. Il team ha quindi stimolato la punta del sensillo con sostanze sapide e con vapori di odoranti volatili come acido acetico, acetone, 1-ottanolo, 1-otten-3-olo e isoamil propionato. Alcuni dei neuroni gustativi sono risultati sensibili ai vapori volatili, dimostrando che negli insetti permettono anche la percezione di alcuni odoranti. Questi risultati sono stati integrati con i dati degli esperimenti comportamentali, in cui i moscerini privi di organi olfattivi evitavano l’acido acetico esattamente come quelli di tipo non modificato, mentre dopo l’ablazione degli organi olfattivi i moscerini mutanti mancanti di sensilli di gusto non evitavano i vapori di acido acetico. Interessanti sono i risultati riguardanti l’impatto delle sostanze chimiche chemio-avversive sull’appetito dei moscerini, dai quali emerge che gli odoranti come i vapori di acido acetico impedivano agli insetti privi di odorato di rilevare i componenti zuccherini e sapidi in soluzione. Il lavoro del progetto presenta implicazioni significative per la comprensione e la previsione del comportamento degli insetti in ambiente naturale, con applicazioni nella gestione degli infestanti, e mettono in discussione le ipotesi attuali sulla divergenza della codifica delle informazioni del sistema gustativo olfattivo. Gli scienziati dovranno probabilmente ripensare le attuali teorie sull’evoluzione dei sistemi chemiosensoriali.

Parole chiave

Gusto, neurone, odore, sensoriale, Drosophila, sapido, volatile, elettrofisiologia, acido acetico, chemio-avverso, gestione degli infestanti

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