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Contenuto archiviato il 2024-06-18

THE GENETIC ARCHITECTURE OF SECONDARY SEXUAL TRAITS DURING HYBRID SPECIATION

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In che modo evolvono le specie ibride

Alcuni ricercatori stanno utilizzando un ibrido di passero, evolutosi recentemente da un incrocio tra due differenti specie di passero, per comprendere la genetica alla base della speciazione.

La speciazione ibrida si verifica quando due specie imparentate si accoppiano o ibridizzano, creando poi una nuova specie che non si riproduce con nessuna delle specie parentali. Il passero italiano (Passer italiae), un incrocio tra passero domestico (P. domesticus) e passera spagnola (P. hispaniolensis), ne è un esempio. Il progetto ARCHIGENE (The genetic architecture of secondary sexual traits during hybrid speciation), finanziato dall’UE, mirava a determinare come siano controllati geneticamente i tratti introdotti dalla speciazione ibrida. Utilizzando come modello il passero italiano, ARCHIGENE voleva verificare in che modo i geni che controllano i tratti sessuali siano differenti tra specie parentali e ibrida. Poiché l’aspetto dell’ibrido è influenzato dal suo background genetico, la mescolanza di geni tra le due specie parentali potrebbe influenzare la capacità riproduttiva dell’ibrido. Poiché i passeri utilizzano la colorazione del piumaggio per riconoscersi e selezionare i propri partner, i ricercatori hanno studiato in che modo il corredo genetico che controlla il piumaggio si modificava durante la speciazione ibrida. Hanno inoltra esaminato tratti come la dimensione del becco, gli organi sessuali e la morfologia dello sperma per determinare in che modo gli ibridi diventino isolati dal punto di vista riproduttivo per formare nuove specie. Hanno scoperto che il contributo dei geni da ognuna delle due specie parentali non aveva effetto sulla variazione di forma e altezza del becco della specie ibrida. Poiché le popolazioni di passero con altezze differenti del becco si riproducono meno l’una con l’altra, la variazione del becco potrebbe essere un modo in cui si verifica la speciazione. I ricercatori hanno infine concluso che i tratti nella specie ibrida potrebbero essere relativamente indipendenti dal loro contesto genetico, permettendo alla specie di adattarsi rapidamente a nuovi ambienti. Questa capacità di adattamento è probabilmente ciò che permette a una nuova specie ibrida di sopravvivere ed evolversi in competizione con le specie parentali originali. Il contributo di ARCHIGENE ai meccanismi alla base della speciazione stimoleranno l’ulteriore ricerca nel campo della biologia evolutiva e del ruolo dell’ibridazione nell’evoluzione.

Parole chiave

Specie ibride, passero, genetica, speciazione, adattare

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