Gli schemi di trasformazione durante i conflitti violenti
Le fasi dei conflitti violenti possono cambiare e riplasmare le forme della violenza e degli attori violenti nel tempo. Ciò avviene soprattutto durante le fasi di declino, quando i movimenti ribelli sono indeboliti, isolati e frammentati. Il progetto TRANSFORMATIONS (Transformations of violence during the decline of insurgencies) si proponeva di individuare i modelli di trasformazione tipici e di esaminare i meccanismi che promuovono tali processi. Le aree particolari di interesse riguardavano la violenza indiscriminata e l’interazione della violenza politica con altre forme di violenza, nonché lo sviluppo di attori violenti ibridi. Sono stati utilizzati diversi tipi di dati per l’analisi comparativa di tre casi. Questi includevano gli atti violenti dei movimenti islamici in Algeria e in Egitto a partire dai primi anni novanta e l’insurrezione violenta di Sendero Luminoso, in Peru. È stato fornito un esame della combinazione delle similitudini nelle strutture e negli obiettivi dei movimenti ribelli. Inoltre, si esaminano le differenze in termini di contesti culturali e politici. Uno degli obiettivi principali del progetto era lo sviluppo di un approccio analitico, basato sulla teoria e gli studi dei movimenti sociali sugli atti di violenza nelle guerre civili. Questo permette di tracciare e spiegare i modelli di trasformazione nella violenza, concentrandosi sulle dinamiche delle interazioni tra i gruppi armati e il loro ambiente. Il lavoro è stato presentato in varie conferenze internazionali. I risultati saranno utili nel campo delle insurrezioni violente in quanto contribuiscono a una nuova ondata della ricerca attuale e possono spianare la strada a un campo di studio per lo più inesplorato.
Parole chiave
Conflitti violenti, violenza, insurrezioni, trasformazioni della violenza, gruppi armati