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Contenuto archiviato il 2024-06-18

FISHING FOR MARKERS OF EFFLUENT EXPOSURE USING METABOLOMICS

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L’impatto delle acque di scarico sui pesci

Le popolazioni ittiche si stanno riducendo in molti dei corsi d’acqua interni dell’Europa, in parte come conseguenza dell’esposizione a inquinanti acquatici come quelli provenienti dagli impianti di trattamento delle acque di scarico.

L’obbiettivo del progetto FISHMETABOLOME (“Fishing for markers of effluent exposure using metabolomics”) era quello di trovare una serie di sostanze biochimiche che fossero in grado di identificare i marcatori per l’esposizione e per gli effetti delle acque di scarico sui pesci. In particolare, i ricercatori hanno studiato i cambiamenti nei metaboliti del plasma sanguigno nei pesci e hanno identificato dei metaboliti marcatori da usare nel monitoraggio dell’esposizione dei pesci alle sostanze contaminanti tossiche. Dei Gardon (Rutilus rutilus) sessualmente maturi sono stati esposti o a dell’acqua contaminata con deflussi provenienti da impianti di trattamento delle acque di scarico o a dell’acqua di controllo pulita. Dopo 15 giorni i pesci sono stati anestetizzati, e plasma e tessuti sono stati prelevati e analizzati. I campioni di plasma sono stati prelevati usando delle tecniche sviluppate nell’ambito del progetto e i profili dei campioni sono stati tracciati mediante la spettrometria di massa. I marcatori chimici e biochimici per l’esposizione agli scarichi sono stati identificati e messi a confronto con spettri di massa provenienti da banche dati o da standard puri. I risultati hanno mostrato delle chiare differenze nei campioni di plasma, gonadi, rene e fegato tra i pesci di controllo e quelli esposti agli scarichi. Questo indica dei cambiamenti significativi nella chimica dei tessuti dei pesci esposti agli scarichi. Le sostanze contaminanti identificate tra quelle che si accumulano nei tessuti dei pesci includevano gli interferenti endocrini e una miscela di vari prodotti farmaceutici. Le analisi dei metaboliti hanno mostrato delle anomalie nelle vie metaboliche di eicosanoidi, steroidi, serotonina, acidi biliari, carnitina e sfingosina. Alcune di queste anomalie dei metaboliti potrebbero essere collegate alla presenza di stressori chimici nei tessuti dei pesci. FISHMETABOLOME ha mostrato che delle sensibili tecniche non mirate per tracciare il profilo chimico possono essere usate per rilevare le miscele di sostanze contaminanti e l’interruzione delle vie metaboliche chiave nei tessuti dei pesci. L’esposizione agli scarichi ha portato ad anomalie in molte vie di trasduzione del segnale fondamentali nei pesci, tra cui trasporto ionico, sistema immunitario e riproduzione. Inoltre è stata osservata una riduzione dei metaboliti degli androgeni e un aumento di quelli della serotonina, che suggeriscono possibili effetti sulla riproduzione e sul sistema nervoso dei pesci esposti. Di conseguenza, l’approccio non mirato potrebbe essere estremamente utile per studiare gli effetti sulla salute e le sostanze contaminanti trovate nei pesci esposti alle acque di scarico. Il lavoro effettuato da FISHMETABOLOME può fornire strumenti e tecniche per studiare l’impatto di un ambiente contaminato sugli organismi acquatici. Esso ha mostrato che i pesci in acque contaminate da scarichi sono estremamente vulnerabili all’esposizione a diversi prodotti farmaceutici, che possono influire su comportamento, sistema immunitario e riproduzione.

Parole chiave

Acque di scarico, pesci, effluente, metabolomica, interferenti endocrini

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