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Contenuto archiviato il 2023-04-03

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Piede sull’acceleratore per la campagna volta a ridurre le emissioni del trasporto pubblico

Operatori di autobus della Germania e dell’Alto Adige in Italia, come parte del progetto JIVE finanziato dall’UE, si stanno associando per acquistare 63 autobus a celle a combustibile per i loro sistemi di trasporto pubblico.

L’attività di appalto congiunto è parte del progetto JIVE (Joint Initiative for hydrogen Vehicles across Europe), finanziato dall’UE, che mira a mettere in campo 139 nuovi autobus a celle a combustibile a zero emissioni in nove città, il primo schieramento di questa portata in Europa. Nonostante sia attivo solo da pochi mesi, lo schieramento di 63 nuovi autobus significa che l’obiettivo del progetto, che è quello di più che raddoppiare il numero di autobus a zero emissioni operativo in Europa, è in pieno svolgimento. Ben Madden, direttore di Element Energy, il coordinatore del progetto nel Regno Unito, ha spiegato che l’adozione di un approccio coordinato nell’acquisto di grandi numeri di questi autobus facilita la fornitura di una maggiore standardizzazione e notevoli riduzioni dei costi, consentendo alle città di realizzare i loro ambiziosi piani di adozione degli autobus a zero emissioni. Il progetto è stato fondato per schierare circa 140 di questi nuovi autobus in nove località, in cinque paesi europei, il primo schieramento di questa portata in Europa. La strada verso la piena commercializzazione Nella ricerca volta a ridurre le emissioni del trasporto pubblico locale, gli autobus a celle a combustibile a idrogeno hanno già dimostrato la loro efficacia in diversi progetti in tutta Europa come delineato dal, partenariato pubblico privato Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking. Tuttavia, rimangono ancora delle barriere significative alla piena commercializzazione. La principale barriera tra queste, in confronto agli autobus convenzionali, è che gli autobus FC hanno dei costi di proprietà più elevati. Vi è inoltre la barriera del mercato che la maggior parte delle nuove tecnologie devono affrontare: il bisogno di soddisfare la domanda del pubblico attraverso disponibilità garantita e affidabilità. Infine, deve essere creata l’infrastruttura di rifornimento a livello globale. JIVE si aspetta che l’approvvigionamento coordinato, per mezzo del quale multiple città e regioni possono lanciare procedimenti congiunti, permetterà di fare dei grandi ordini con singoli fornitori di autobus, ottenendo così delle economie di scala. Inoltre, questo approccio mediante raggruppamento consente agli ordini degli autobus di condividere delle specifiche tecniche comuni. Le flotte sono inoltre progettate per essere più grandi di quelle schierate in precedenza, con 10-30 autobus, prestando attenzione anche alla creazione di catene di fornitura e operazioni di manutenzione efficienti. Il progetto sta inoltre testando nuove stazioni di rifornimento per l’idrogeno capaci di servire flotte composte da oltre 20 autobus. Questo aiuterà sia a ridurre il costo dell’idrogeno, che a testare la capacità del sistema nell’offrire affidabilità al livello di commercializzazione richiesto, ovvero superiore al 99 %. Realizzare i benefici delle celle a combustibile a idrogeno Secondo le stime di un rapporto del Comitato intergovernativo sul mutamento climatico il trasporto è responsabile di oltre un quarto delle emissioni globali di CO2 ed è uno dei contributori ai gas a effetto serra più rapidamente in aumento. L’introduzione di veicoli a basse emissioni (LEV) come alternativa ai veicoli alimentati a combustibili fossili, è stata ritenuta essenziale per mitigare questa situazione. Le celle a combustibile a idrogeno sono considerate una fonte di combustibile pulita, dato che la combinazione di gas idrogeno (H2) e gas ossigeno (O2) porta alla produzione di acqua, elettricità e calore, invece della generazione dei pericolosi sottoprodotti causati dalla combustione dei carburanti fossili nei motori a combustione interna. Attraverso il suo schieramento su larga scala, l’obiettivo complessivo di JIVE è quello di rendere per gli operatori commercialmente sostenibile l’inclusione di autobus a celle a combustibile a idrogeno nelle loro flotte, senza il bisogno di aiuti economici. Facendo questo JIVE offre alle amministrazioni locali e nazionali un’opzione attuabile per raggiungere gli obiettivi relativi alle riduzioni delle emissioni. Oltretutto, il successo con gli autobus a celle a combustibile potrebbe avere l’effetto a catena di incoraggiare l’uso dell’idrogeno per altri veicoli, come ad esempio automobili o camion e furgoni commerciali. Recentemente è stato persino annunciato che il primo treno al mondo a celle a combustibile a idrogeno entrerà in servizio l’anno prossimo in Germania . Per maggiori informazioni, consultare: Pagina web del progetto su CORDIS

Paesi

Regno Unito

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