Numero 59 della rivista research*eu risultati: Le applicazioni di Galileo – cosa ci attende
Avviato 17 anni fa, il progetto Galileo si è finalmente materializzato. Sono stati lanciati quattro ulteriori satelliti a novembre 2016, portando la costellazione a un totale di 18. Benché ci si attenda una maggiore precisione (fino al centimetro per i servizi professionali) con il lancio di altri 12 satelliti e l’aggiornamento di vari elementi a terra entro il 2020, la configurazione attuale è sufficiente affinché l’intero sistema sia operativo dalla fine dell’anno scorso. Ora tutti gli sguardi sono puntati su ciò che è davvero importante: applicazioni utili e rivoluzionarie che manterranno la promessa iniziale di Galileo, quella di un GNSS a controllo interamente europeo. In una recente intervista, il capo dell’Agenzia spaziale francese Jean-Yves Le Gall ha detto di Galileo: “Questo apre la strada a una varietà di applicazioni, alcune delle quali non riusciamo neanche a immaginare.” La capacità di concepire nuovi tipi di applicazioni per i mercati critici è, tuttavia, l’aspetto che definirà il modo in cui le persone guarderanno a Galileo nei prossimi anni. Affinché l’UE possa considerare il GNSS europeo un successo, ci dovrà essere un notevole ritorno di investimento sui 10 miliardi di euro già spesi per il programma. Gli investimenti aggiuntivi per la ricerca correlata a Galileo svolta nell’ambito del 7° PQ e di Orizzonte 2020 saranno pertanto decisivi. Questo numero della rivista dei risultati research*eu presenta i risultati di otto progetti, riguardanti settori importanti quali i trasporti, le opere infrastrutturali, le città intelligenti, la logistica, la gestione delle catastrofi, la sorveglianza marittima e le applicazioni orientate ai cittadini. Gli altri temi trattati in questo numero riguardano, tra l’altro: - Ulteriore aumento di peso con la dieta yo-yo - I paesi dell’Europa e dell’Asia centrale non fanno abbastanza per combattere la corruzione - Nuovo sistema di riscaldamento a basso consumo energetico - Una nuova ricerca avverte di un aumentato rischio di uragani nel nord-est degli Stati Uniti - Satelliti che monitorano l’acqua della Terra - Robo-Mate: dai compiti di raccolta al sollevamento di pesi pesanti - Costruire un cloud che sia sostenibile, intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico - Un approccio proattivo per garantire una sicurezza informatica a lungo termine - Informazioni biochimiche sulla divisione cellulare La rivista research*eu risultati è la principale fonte di informazioni su tutti i risultati dei progetti scientifici finanziati dall'UE. Copre un ampio spettro di argomenti, tra cui la biologia e la medicina, l’ambiente, l’energia, i trasporti, le TIC, le tecnologie industriali, le scienze sociali e lo spazio. Viene pubblicata 10 volte l’anno in inglese. Per ulteriori informazioni, per abbonarsi gratuitamente e per scaricare l’ultimo numero, visitare: http://cordis.europa.eu/research-eu/magazine_it.html
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