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Contenuto archiviato il 2023-03-24

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Un enzima basato sulle piante offrirà nuove opportunità all’industria dell’UE

Un progetto finanziato dall’UE ha aperto la strada a un nuovo enzima che fornirà notevoli vantaggi all’industria europea delle sostanze chimiche.

L’obbiettivo complessivo del progetto KYROBIO era quello di espandere la cassetta degli attrezzi delle sostanze chimiche chirali a singolo enantiomero prodotte in Europa usando vie biotecnologiche. L’attenzione principale era concentrata sul rendere possibile l’impiego industriale della classe liasi di enzimi che sarebbe applicabile a un gran numero di processi e scopi industriali. Il progetto KYROBIO ha utilizzato un approccio sovradisciplinare, che spaziava dallo sviluppo di enzimi, alla chimica, biologia molecolare, e alle tecniche di isolamento per fermentazione e innovazione, allo scopo di superare i colli di bottiglia che ostacolano l’applicazione di questa nuova tecnologia. Uno dei risultati più promettenti del progetto è stato la scoperta del nuovo enzima idrossinitrile liasi (HNL) che è molto adatto all’utilizzo industriale. L’enzima proviene da una semplice pianta di felce a zampa di lepre. Le felci e altre piante, inclusi gli alberi delle drupacee e i mandorli, usano un enzima HNL per rilasciare il cianuro di idrogeno immagazzinato molecolarmente allo scopo di proteggere i loro giovani germogli dai parassiti. Il Centro di ricerca austriaco di biotecnologia industriale (ACIB), un partner del progetto, ha usato uno strumento in rete sviluppato da KYROBIO e ha scoperto che l’enzima della felce non aveva similitudini a livello di sequenza con nessun HNL finora conosciuto. Questo è importante poiché la reazione inversa degli enzimi HNL, ovvero l’enantiomero, è molto utile nell’industria, visto che essi sono in grado di legare il cianuro a differenti molecole che possono essere usate in molte pratiche industriali. Un esempio di questo è la sua capacità di riciclare scorie indesiderate di cianuro, che sono generate durante la produzione di acrilonitrile. L’acrilonitrile è usato non solo negli adesivi ma anche nella produzione tessile, poiché si tratta di un’importante materia prima per la fabbricazione delle fibre acriliche. L’industria ottiene anche dei preziosi elementi costituenti per gli agenti farmaceutici dall’enzima. I ricercatori del progetto sono certi che l’enzima avrà delle basi solide per l’impiego industriale. Essi riferiscono che esso è più efficiente e semplice da gestire rispetto ai precedenti HNL poiché trae vantaggio dal fatto di essere un enzima piccolo e semplice. Alcune delle applicazioni per le quali i ricercatori ritengono che esso sarà adatto includono la protezione delle colture e la produzione di repellenti per insetti. ACIB ha adesso già presentato una domanda di brevetto e sta attualmente trattando con un possibile partner industriale per commercializzare il nuovo enzima. Questo rappresenta un passo significativo per il progetto, poiché uno dei suoi obbiettivi principali era che le sostanze chimiche candidate promettenti fossero pronte per il mercato entro tre anni dalla conclusione del progetto. Anche se il progetto KYROBIO si è ora ufficialmente concluso, esso ha dato un grande contributo per collocare l’industria chimica dell’UE all’avanguardia nella produzione efficiente, sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Per maggiori informazioni, consultare: Sito web del progetto KYRIOBIO

Paesi

Regno Unito

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