Linee guida per le app di sanità elettronica per migliorare l’assistenza agli anziani
La crescente domanda di applicazioni di e-health per gli anziani – la fornitura cioè di assistenza e servizi sanitari con mezzi elettronici – e applicazioni di m-health – la fornitura di servizi sanitari per mezzo di dispositivi mobili di comunicazione come gli smartphone – ha creato opportunità per le PMI per sviluppare soluzioni innovative basate su internet, sui telefoni cellulari e sui tablet, oltre a videogiochi, che possono migliorare la salute delle persone anziane. Il progetto IROHLA, finanziato dall’UE, ha testato queste promettenti tecnologie con anziani – anche con persone con un basso livello di alfabetizzazione sanitaria – per valutare la fattibilità di mercato e creare una serie di linee guida di sviluppo. Una delle principali conclusioni cui si è giunti è il bisogno di una collaborazione attiva e continua tra sviluppatori di applicazioni, professionisti del settore sanitario e ricercatori. Tra le altre questioni che dovrebbero essere tenute in considerazione quando si progettano applicazioni sanitarie per gli anziani ci sono la semplificazione del contenuto e dell’uso e la capacità di fissare obiettivi personalizzati a breve termine. Un progetto pilota per esempio ha cercato di migliorare le conoscenze dei partecipanti riguardo l’attività fisica e l’alimentazione sana. L’applicazione permette ai partecipanti di fissare i propri obiettivi per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica e di valutarli alla fine del periodo specifico. Il sistema ha poi generato messaggi personalizzati. Altrettanto importante è il fatto che il team del progetto ha riferito che anche se i cittadini anziani hanno reagito positivamente alle applicazioni di e-health e m-health, studi hanno riscontrato che lo status socio-economico ha un ruolo importante nel determinare la comprensione della nuova tecnologia. Questo fattore non dovrebbe essere ignorato quando si progettano applicazioni di e-health e m-health, al fine si assicurare che gli strumenti di e-health siano utili a tutti, a prescindere del gruppo socio-economico a cui si appartiene, dice il team del progetto. Nell’UE, l’alfabetizzazione sanitaria – il livello al quale le persone sono in grado di accedere, capire e comunicare informazioni al fine di avere una buona salute – è un settore che deve essere migliorato. Risulta evidente da un sondaggio realizzato di recente, il quale ha mostrato che tra il 30 e il 50 % della popolazione ha dei limiti in questo settore e gli anziani sono il gruppo più vulnerabile. Le linee guida sviluppate dal progetto IROHLA aiuteranno il settore della sanità in Europa a sfruttare le potenzialità delle innovazioni di e-health e m-health, per migliorare l’alfabetizzazione sanitaria tra i cittadini anziani, fornire un contatto immediato con chi presta le cure e potenziare il processo decisionale informato. Si spera anche che le innovazioni delle tecnologie dell’informazione nel campo della sanità permetteranno la prestazione di interventi sanitari e medici più mirati e la diagnosi e il monitoraggio a distanza. Il team è sicuro che il progetto, che è stato completato alla fine di novembre 2015, contribuirà a migliorare l’alfabetizzazione sanitaria tra gli anziani e a migliorare i servizi di e-health in Europa. “La mia speranza è che gli adulti più anziani con una bassa alfabetizzazione sanitaria in Europa sentano di avere il controllo della propria salute,” dice uno dei membri del team del progetto, la prof.ssa Louise Meijering, dell’Università di Groninga, Paesi Bassi. “Dovrebbero avere la possibilità di incontrare i professionisti esperti di cui hanno bisogno ed essere in grado di porre delle domande. Il risultato finale sarebbe permettere agli adulti più anziani di fare scelte informate sulla propria salute.” Per ulteriori informazioni, visitare: Sito web del progetto IROHLA
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Paesi Bassi