Creare un cloud computing reattivo ed efficiente dal punto di vista energetico
Un recente simposio sulle prestazioni del software ha dato ai ricercatori di TI l’opportunità di discutere i progressi fatti dal progetto CACTOS, finanziato dall’UE. Oltre 40 ricercatori e professionisti di tutta Europa hanno partecipato al simposio a Stoccarda, in Germania, per condividere risultati ed esperienze pratiche. L’obiettivo di CACTOS, che si concluderà a settembre 2016, è permettere agli operatori dei centri dati di fornire applicazioni basate sul cloud, usando hardware attuale o futuro, nel modo più efficiente possibile dal punto di vista energetico. Il progetto, che riceverà un totale di 3 450 000 euro di finanziamenti dall’UE, ha in programma di creare un insieme di strumenti e metodi per aiutare gli operatori dei centri dati ad analizzare il comportamento di hardware e software e le prestazioni generali dell’infrastruttura. Uno degli strumenti messi in evidenza durante il simposio è stato CactoSim, che è ideato per permettere agli utenti di simulare modelli di ottimizzazione, prevedere il comportamento delle applicazioni su diverse risorse e convalidare e migliorare i modelli. Permettendo agli utenti di modellare e adottare la configurazione migliore per le loro esigenze, lo strumento dovrebbe aiutare chi gestisce i dati ad abbassare i costi e ottenere una maggiore efficienza energetica. Il cloud computing è un po’ come una rete elettrica nel senso che consiste fondamentalmente nel condividere le risorse per ottenere economie di scala. Nel cloud computing, diversi servizi, come server, memoria e applicazioni, sono forniti nel computer o nel dispositivo di un’organizzazione o di un privato attraverso internet, come, per esempio l’email. Molte persone adesso usano il cloud computing per gran parte delle loro applicazioni. L’attuale disponibilità di reti ad alta capacità, computer e dispositivi di memorizzazione a basso costo e la diffusa adozione della virtualizzazione dell’hardware, architettura orientata al servizio e autonomic e utility computing hanno portato alla crescita del cloud computing. Per tenere il passo con questa rapida espansione e allo stesso tempo operare in modo efficiente ed economicamente conveniente, i centri dati che gestiscono tutti questi dati di cloud computing hanno dovuto fare investimenti significativi in edifici efficienti dal punto di vista energetico, server rack e tecnologia di gestione della struttura. Data la scala delle loro operazioni, è fondamentale che decisioni commerciali come queste siano prese avendo a disposizione quante più informazioni possibile. È questo quindi l’obiettivo chiave del progetto CACTOS. Tutte le operazioni svolte in un ambiente cloud sono mappate, in modo che i carichi di lavoro possano essere attribuiti alle risorse più appropriate. Questo significa in effetti che le informazioni si possono inviare al centro dati più adatto in un determinato momento. In caso di errore, viene rilevato automaticamente il posto più adatto seguente e il carico di lavoro viene riassegnato. Attualmente la ricerca si occupa dell’analisi del consumo di energia dei sistemi software e del dimensionamento preciso dei centri dati. Il consorzio ha in programma anche di raccogliere dati sull’uso reale dell’infrastruttura cloud, in modo da aiutare a mettere le risorse in ordine di priorità. Il kit di strumenti finale di CACTOS, che comprenderà lo strumento CactoSim, sarà convalidato in relazione a tre scenari distinti per casi di analitica aziendale, applicazioni di impresa e calcolo tecnico. Il risultato finale sarà la creazione di un ambiente di cloud computing che sia più efficiente dal punto di vista energetico, intelligente e reattivo alle esigenze dell’utente. Per ulteriori informazioni, visitare: CACTOS http://www.cactosfp7.eu/
Paesi
Germania