Uno strumento open source per condividere i dati delle biblioteche e dei musei europei
I tesori della ricca storia dell'Europa sono documentati e conservati con cura nelle nostre numerose biblioteche, archivi e musei. Benché la nostra storia sia strettamente interconnessa, i nostri luoghi di conservazione non sempre dispongono della tecnologia necessaria per collegare e condividere efficacemente i loro contenuti. I musei e le biblioteche spesso hanno propri metodi di codificazione e rappresentazione dei dati, il che significa che le informazioni possono non essere accessibili ai motori di ricerca sul web e ad altri istituti. Il progetto ALIADA ("Automatic publication under LInked DAta Paradigm of library Data"), finanziato dall'UE, sta sviluppando uno strumento che supererà i limiti dell'attuale software di gestione delle biblioteche e delle collezioni quando si vogliono condividere i contenuti, permettendo così a biblioteche, archivi e musei di pubblicare e collegare i contenuti che ospitano automaticamente. Dopo appena un anno dall'inizio del progetto, il team ha già lanciato ALIADA 1.0 nella comunità dell'open source. Questo strumento automatizzerà la pubblicazione nel cloud Linked Open Data di collezioni di dati che si trovano nel software di gestione di biblioteche e/o musei. Accompagnato da linee guida e da un manuale per l'utente, lo strumento ALIADA 1.0 è a disposizione degli sviluppatori che possono espanderlo e adattarlo alle proprie esigenze, tenendo conto delle specifiche di fruibilità della loro azienda, istituto o utente. Lo strumento è composto da quattro elementi principali: un interfaccia utente; un elemento di conversione che trasforma i contenuti selezionati in una collezione di dati RDF; un elemento di collegamento che connette le collezioni di dati RDF generati a una lista predefinita di collezioni di dati aperte esterne pubblicate nel cloud Linked Open Data e infine un elemento di pubblicazione che pubblica le collezioni di dati RDF convalidate sul cloud Linked Open Data. Il termine "Linked Data" si riferisce a una collezione di migliori pratiche per pubblicare e collegare i dati sul web. I vantaggi di usare "Linked Open Data", secondo il team del progetto ALIADA, sono che questo si basa sull'attuale architettura di internet, è leggibile automaticamente, facile da connettere e rappresenta dati e non solo testo. Questo significa che l'uso di Linked Open Data arricchisce i dati, risolve i problemi più facilmente e permette di esprimere relazioni difficili. La fruibilità è stata un aspetto chiave per il team lungo tutto il processo di sviluppo perché molti degli utenti finali di biblioteche e musei – compresi i documentaristi, i curatori e i bibliotecari – avranno poca o nessuna esperienza nelle tecnologie e nei processi di Linked Data. È anche importante che lo strumento soddisfi gli standard di biblioteche e musei (come MARC, FRBF, FRAD e LIDO) e il web semantico (come RDF e SPARQL). L'obiettivo è permettere in definitiva alle biblioteche e ai musei di raggiungere un'interoperabilità dei contenuti, permettendo il riutilizzo dei dati pubblici, aprendoli al mondo in un formato che possa essere elaborato automaticamente e collegato ad altre collezioni di dati esistenti. ALIADA, che significa alleata in Spagnolo, è un progetto multilingue e le prime lingue inserite sono inglese, spagnolo, italiano e ungherese. Il nome è significativo perché lo strumento è progettato per essere un "alleato" che aiuterà i musei e le biblioteche a ottenere dei contenuti che possano interoperare con altri contenuti sul web in modo da aggiungere valore alle collezioni e alle risorse. Oltre allo strumento ALIADA 1.0 è disponibile anche un forum per bibliotecari, curatori o sviluppatori TI interessati a entrare a far parte della comunità ALIADA. Per ulteriori informazioni, visitare: ALIADA http://www.aliada-project.eu/
Paesi
Spagna